Le strategie didattiche per i Piani di Studio Personalizzati

I Programmi Nazionali definiscono le attività curricolari di ogni materia così come i livelli standard minimi da raggiungere (nuclei essenziali dei Saperi), su tutto il territorio nazionale. Tali livelli saranno verificati alla fine del primo ciclo dell’Istruzione, con  l’Esame di Stato (terza Media).

L’INVALSI annualmente accerterà i livelli minimi e le certificazioni degli apprendimenti (cfr. verifica e valutazione) per l’intero primo ciclo di istruzione.

Per garantire ad ogni alunno livelli essenziali di conoscenze ed abilità, e per favorire ciascun tipo di apprendimento, ogni docente individua dei gruppi di alunni e le relative abilità disciplinari che, prioritariamente, quegli alunni dovranno potenziare o recuperare, per acquisire

a.        le competenze educative (partecipazione, impegno, autonomia, senso di responsabilità, collaborazione, socializzazione) — Obiettivi Formativi Generali

b.        le abilità di base (saper fare operativamente, mettere in pratica subito nel contesto)-Obiettivi Specifici di Apprendimento.

c.        le conoscenze (i contenuti disciplinari, intesi come stimolatori di processi cognitivi)

d.        le competenze cognitive trasversali (metodo ed autonomia, capacità comunicative ed utilizzo di procedure e strutture per:  riconoscere, riflettere, progettare, fare, prevedere, orientarsi, collaborare, problematizzare, risolvere problemi)

 

Le singole Unità di Apprendimento saranno poi oggetto di confronto nei Consigli per Classi Parallele, Interclasse, Intersezione per apportare in itinere eventuali modifiche finalizzate al miglioramento del progetto educativo e formativo.

 

Tutto il materiale più significativo rispetto al percorso e al processo formativo dell’alunno (Piano di studi Personalizzato) sarà conservato nel Portfolio delle competenze individuali.