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Faggio

faggioaspetto.jpg (15496 byte) Specie FAGUS SYLVATICA
Famiglia FAGACEAE
Nome volgare FAGGIO
ASPETTO GENERALE Albero europeo alto fino a 30 m, rappresenta il paesaggio montanaro italiano più importante sopra i 1000m di altitudine.

La chioma è slanciata e conica, diventa con l’età arrotondata con rami espansi.

Il fusto è robusto e ramoso e la corteccia e di colore grigio-argento anche negli esemplari adulti con tipiche macchie formate da licheni


faggiogemme.jpg (2393 byte) Gemme Le gemme sono allungate e appuntite, ricoperte di squame rossicce lucenti.

faggiofiori.jpg (5263 byte) faggiofrutto.jpg (4106 byte) faggiofoglie.jpg (7189 byte)
FIORI
Pianta monoica- i fiori maschili e femminili in grappoli separati sul medesimo albero.
I maschili: raggruppati in grappoli giallo-verdi arrotondati, formati ciascuno da circa 15 piccoli fiori.
I femminili: in un capolino verde arrotondato, su di un corto peduncolo peloso.
FRUTTO
Cupola verde, di 2-5 cm,coperta da aculei verdi non pungenti; diventa bruna e si spacca in quattro valve per liberare 1-2 acheni a sezione triangolare chiamati 'faggiole'.
FOGLIE
Sono caduche di forma ovale, appuntite, con margini ondulati e 5-7 venature parallele su ciascuna pagina. Di colore verde-cupo nella pagina superiore e verde chiaro sotto, con peli sulle nervature più grosse. Diventano poi giallo chiaro e prima di cadere, bruno-arancio

HABITAT
Predilige terreni argillosi ben arieggiati e per lo meno di tanto in tanto umidi, ma lo si trova anche nei terreni sassosi coperta da una fitte coltre di terriccio a grana fine. Predilige località a clima umido e riparate dai rigidi geli invernali; è frequente in Europa centrale.

USI
Il legno forte e duro, a bella venatura, è usato per mobili e oggetti torniti; le faggiole contengono un olio usato in passato per l’illuminazione attualmente sono usate come mangime per polli e suini.

LEGGENDA- Una notte un contadino di nome Heavè Mingam udi un insolito frusciare di fogliame e riconobbe dal bianco argento della corteccia che quel fruscio era prodotto da due faggi. Incuriosito cominciò ad ascoltare con attenzione fino a quando percepì il sussurro di due voci umane e si accorse che erano quelle dei suoi genitori che si lamentavano per il freddo. Conversando con loro, Helvè seppe che stavano scontando una penitenza perché in vita si erano dimostrati poco caritatevoli con i poveri. Il giorno seguente Helvè e la moglie fecero un offerta per i bisognosi chiedendo che fossero celebrate due messe in chiesa: da allora i due faggi non si lamentarono più.

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