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Da LA NAZIONE del 21/8/2005

Foligno
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I recenti ritrovamenti  potrebbero rilanciare l'intera area.

Ipotesi longobarda per i nuovi reperti di Pietrarossa.*

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Il Comune di Trevi è impegnato nella gestione della zona

058 FOLIGNO - L'area archeologi ca di Pietrarossa (foto) potrebbe nascondere un'importante necropoli di epoca longobarda. Con il trascorrere delle ore, in attesa del pronunciamento di esperti e tecnici della Soprintendenza dei Beni archeologici dell'Umbria sui reperti e sulle dieci tombe affiorate durante gli scavi per realizzare un capannone che il Comune di Trevi ha destinato a ospitare i mezzi della Protezione civile, l'ipotesi comincia a farsi largo e suscita grande curiosità e interesse nella comunità trevana. «E' prematuro azzardare accattivanti e clamorose ipotesi quando non si conosce la vera identità di quanto è affiorato durante i lavori di scavo. Al momento però - precisa l'assessore alla cultura Valentino Brizi - posso ribadire che le tombe dovrebbero risalire al VI o al VII secolo d. C. Insomma, l'epoca delle tombe potrebbe risalire al periodo dei longobardi. Attendiamo il pronunciamento da parte degli esperti». Va subito detto che tombe del periodo longobardo sono affiorate a Nocera Umbra e Gualdo Tadino. Se dovesse trovare riscontro nella realtà, insomma, la recente scoperta nel sito archeologico di Pietrarossa potrebbe modificare sensibilmente gli scenari archeologici dell'area, che in passato ha riportato alla luce altri gioielli. Come quelli affiorati durante gli  scavi per realizzare il sottopasso della linea ferroviaria Roma-Ancona. Reperti dei quali cercheremo di ritornare in possesso - avverte ancora Brizi - per essere sistemati nei musei locali e che potrebbero arricchire l'offerta turistica e il grande patrimonio archeologico che conserva la città di Trevi. Diversa, invece, la collocazione delle ossa umane affiorate, che per legge -  precisa l'assessore - sono state sistemate in un unico ossario. Intanto cercheremo di realizzare una mappatura archeologica più precisa dell'intero sito per avere un'idea precisa della consistenza dell'area archeologica di Pietrarossa». Nel frattempo il ritrovamento delle dieci tombe è oggetto di un'interrogazione del capogruppo Udc Luigi Andreani con la quale chiede al sindaco di Trevi quali provvedimenti intenda mettere in atto per tutelare e conservare gli scheletri rinvenuti e per delimitare e ampliare la zona archeologica, visto che sistematicamente affiorano reperti. Andreani chiede inoltre di soprassedere alla costruzione del capannone.

Carlo Luccioni

          

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Aggiornamento: 27 aprile 2017.
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